IL MIO ORIENTAMENTO TERAPEUTICO
Come tutti voi sapete, esistono vari orientamenti di psicoterapia.
L’approccio strategico è relativamente nuovo, nasce negli anni 70 nella
Scuola di Palo Alto in California.
Si chiama psicoterapia strategica perché il terapeuta mette
in pratica una serie di strategie e stratagemmi volti promuovere un
cambiamento nel paziente, in modo efficace, veloce e
programmato.
Integrata, in quanto integra in modo innovativo e coerente i contribuiti di più scuole di pensiero all’interno di un unico modello.
Tra le caratteristiche dell’approccio strategico vi è la praticità
attraverso l’utilizzo di esercizi e prescrizioni che permettono alla
persona di sperimentare il cambiamento prima ancora di
comprenderlo al livello cognitivo; la flessibilità in quanto esce
fuori da schemi e protocolli rigidi, ma la pianificazione della terapia è
completamente centrata e confezionata sul singolo
paziente e non su implicazioni teoriche e metodologiche
precostituite; la pianificazione insieme al paziente di obiettivi
raggiungibili, concreti (verificabili) e realistici; la direttività,
definita come “la qualità e la quantità del potere espresso dal
terapeuta nella relazione terapeutica, allo scopo di aiutare il
paziente”.(Celia,2016 “La psicoterapia strategico-integrata.
L’evoluzione dell’intervento clinico breve”); la focalizzazione
sulla modificazione di comportamenti disfunzionali che spesso mantengono
e fortificano il sintomo, che chiamiamo in ambito clinico
“tentate soluzioni”;
infine grande attenzione è posta alle risorse e non ai limiti del paziente.
Ho scelto questo orientamento di psicoterapia diversi anni ed è una
scelta che rifarei ogni giorno, oggi come ieri, in quanto lo ritengo un
approccio molto efficace, innovativo e brillante. Noi
terapeuti strategici integrati siamo stati “addestrati” a lavorare
con la complessità fin dal primo anno accademico, lavorando su noi
stessi in prima battuta, partendo dal presupposto che se non
riusciamo a farlo noi addetti ai lavori, come possiamo “pretenderlo”
da chi viene a chiedere aiuto?
Con queste poche righe spero di aver fornito delle informazioni di
base utili a chi fosse interessato a conoscere il mio approccio
psicoterapico, evitando di scivolare in tecnicismi o in “lezioni
accademiche”, ma al solo scopo di presentare dei punti chiave della
psicoterapia strategico-integrata.