COS’E’ LA SINDROME DI PETER PAN?
La sindrome di Peter Pan o nanotenia psichica esiste
davvero ed è stata studiata da Dan Kiley nel 1983.
Essa può essere definita come uno stato psichico di particolare immaturità
della sfera psicoaffettiva e sociale. Il Peter Pan, (utilizzo il
maschile in quanto è
una sindrome che colpisce maggiormente le figure maschili rispetto a
quelle femminili, dove si riscontra in misura nettamente minore) si
comporta come un adolescente: egocentrico, capriccioso,
irresponsabile..le difficoltà della vita quotidiana gli scivolano
addosso e tutto viene ad esistere in funzione dei suoi desideri e dei
suoi bisogni. Spesso beve o fa uso di stupefacenti. È un
bravo ammaliatore, molto socievole, intrattiene rapporti
superficiali facilmente, ma non è capace di instaurare relazioni che
richiedono un coinvolgimento emotivo più profondo.
L’uomo Peter Pan vorrebbe vivere in un mondo senza dolore, e
naturalmente il coinvolgimento emotivo, i sentimenti, le relazioni a
due, lo renderebbero troppo vulnerabile ed esposto a possibili
fonti di sofferenza, motivo per il quale le evita a priori! Rapporto
privilegiato invece molto spesso è con la madre.
La domanda che nasce spontanea è: le donne preferiscono un Peter Pan o un uomo maturo?
Beh dipende da quello che si cerca..sicuramente l’uomo maturo se si è
orientate ad una relazione stabile e duratura, il Peter Pan invece se
si desidera vivere una relazione con leggerezza,
spensieratezza, allegria e poco investimento emotivo. Spesso molte
donne emotivamente mature e responsabili,scelgono in determinati momenti
della loro vita,di entrare in relazione con un Peter
Pan appunto perché hanno bisogno di una “ventata di
irresponsabilità” tipica della fase adolescenziale.