“Mi sento un pò giù..sarò mica depresso?”
La depressione ha diverse sfaccettature, può rendersi visibile fin da subito o nascondersi per lungo tempo. Spesso le persone accanto a noi vivono in una situazione di profonda depressione e noi non ce ne rendiamo conto, spesso accade a noi..si proprio noi, siamo depressi e non lo capiamo o peggio ancora non vogliamo vederlo.
Innanzitutto va fatta un’importante distinzione tra depressione vera a propria e tristezza.
Quest’ultima è un’emozione, un sentimento negativo. Può essere temporanea o reattiva a qualcosa di doloroso o a causa di un prolungato stato di stress.
La depressione invece è una malattia psichica e come tale ha uno specifico corredo sintomatologico.
I volti della depressione:
Depressione rattiva: una forma di depressione secondaria, causata da eventi traumatici o stressanti( lutti, difficoltà economiche e familiari, abbandoni etc)
Depressione mascherata: si manifesta con sintomi fisici di varia natura ( mal di testa, ma di schiena) e l’umore non appare deflesso
Depressione maggiore detta anche endogena: forma primitiva, non secondaria ad eventi, in cui l’individuo ma molti sensi di colpa oltre che l’umore che conosciamo come tipicamente “depresso”.’L” Organizzazione mondiale della Sanità” valuta la depressione maggiore come uno dei disturbi più invalidanti al mondo con un costo sociale altissimo.
Il disturbo depressivo maggiore è stato inserito nel 1980 all’interno del DSM-III, il manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali, oggi alla sua quinta edizione in commercio (DSM-5).
Quali sono i suoi sintomi evidenti?
- Perdita di interesse
- Facili crisi di pianto
- Tristezza o infelicità diffusa
- Senso di colpa, inadeguatezza
- Apatia, tutto richiede uno sforzo, anche una semplice doccia
- Disturbi del sonno
- Irritabilità
- Difficoltà di concentrazione
- Disturbi somatici cronici
- Pensieri di morte
- Pensieri e comportamenti paranoici ed ossessivi, più evidenti in personalità predisposte
Quali quelli “mascherati”?
- Alterazione di peso ed appetito
- Lentezza e debolezza fisica
- Postura
- Mal di schiena
- Disturbi intestinali e digestivi
- Mal di testa
- Dolori muscolari
- Tendenza ad essere logorroici e ad risate “fuori luogo”
- Ansia
Come agire?
E’ chiaro da questa breve descrizione, come il disturbo depressivo non vada preso sotto gamba.
Bisogna quindi imparare a riconoscerlo e affrontarlo, rivolgendosi al proprio medico di base, o direttamente ad un professionista della salute mentale, che sia uno psichiatra o uno psicoterapeuta e valutare l’inizio di un percorso di cura e guarigione.
Talvolta la sola psicoterapia può rivelarsi di grande aiuto per sconfiggere questo “male”, talvolta invece da sola non basta e bisogna ricorrere anche all’ausilio della psicofarmacologia.
In ogni caso è importante tener conto di alcuni fattori importanti ossia:
1. la tempestività, “prima si agisce meglio è” agire in modo tempestivo può portare ad una maggiore compliance positiva di trattamento;
2.la motivazione, se si è motivati a stare meglio,( anche se spesso ci si sente quasi senza forza, senza speranza) il trattamento risulterà più veloce ed efficace
3.la psicofarmacologia da sola è un grande aiuto per far fronte alla malattia, ma da sola e a lungo termine può risultare meno efficace di un percorso integrato con il supporto psicoterapeutico, che aiuta a cambiare il modo di percepire e reagire alla realtà. La psicoterapia funziona.
Non trascurate la vostra vita, la depressione rischia di cronicizzarsi e diventare come una forma di “brutta abitudine” che vi fa vedere la vita attraverso delle lenti spesse e scure, anche quando il sole splende per voi, voi vedete solo quello che le vostre lenti mostrano..grigio.